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Num. verde 800 20.22.24
V.le della Repubblica, 243 G - Treviso

Sinistro Stradale: La casistica della Turbativa, cos’è e come tutelarsi

  Quando si parla di sinistro stradale, ci si ritrova di fronte a dinamiche complesse, responsabilità condivise o contestate e procedure di risarcimento spesso difficili da interpretare. Tra i vari fattori che possono influenzare l’andamento e l’esito di un incidente, la cosiddetta “turbativa” assume un ruolo strategico e spesso poco conosciuto. Cosa si intende per turbativa? In che modo influisce sulla valutazione della colpa e sul risarcimento danni? E, soprattutto, quali misure si possono adottare per tutelarsi efficacemente? Nei paragrafi che seguono, analizzeremo nel dettaglio il concetto di turbativa, fornendo consigli pratici e riferimenti normativi autorevoli, così da offrire un quadro chiaro e completo a chiunque voglia approfondire l’argomento.

CHE COS’È LA TURBATIVA IN UN SINISTRO STRADALE?

La “turbativa” si riferisce a ogni elemento che disturba o altera la normale circolazione stradale, contribuendo in modo significativo a causare un incidente. Può trattarsi di circostanze esterne (es. manto stradale dissestato, segnaletica mancante o difettosa) oppure di azioni dirette (come una manovra improvvisa, un veicolo in sosta irregolare o una mancata precedenza); in parole semplici tra i veicoli non vi è un vero contatto/urto. Nel Codice Civile (soprattutto agli artt. 2043 e 2054) si stabilisce il principio generale secondo cui “chi causa un danno ingiusto è tenuto a risarcirlo”. Allo stesso modo, il Codice della Strada (D.Lgs. n. 285/1992) impone obblighi e doveri a carico dei conducenti e degli enti proprietari delle strade per garantire la sicurezza della circolazione. Se è presente una turbativa riconducibile a più soggetti (per esempio, un ente pubblico che non ha adeguatamente segnalato una buca, o un automobilista che non ha rispettato una precedenza), ciascuno può essere chiamato a rispondere in misura proporzionale al proprio concorso di colpa.

PRINCIPALI CAUSE DI TURBATIVA

Le tipologie di turbativa sono molteplici e, talvolta, si sovrappongono tra loro, rendendo ancora più articolata la fase di accertamento delle responsabilità. Tra le più comuni, troviamo:
  1. Segnaletica difettosa o assente
    • Cartelli sbiaditi, inclinati, caduti o non presenti
    • Semafori guasti o con tempi di accensione errati
  2. Mancata manutenzione del manto stradale
    • Buche profonde, avvallamenti, pavimentazione scivolosa in caso di pioggia
    • Assenza di illuminazione adeguata nelle ore notturne
  3. Veicoli in sosta irregolare
    • Auto parcheggiate in prossimità di incroci o in curva, che limitano la visuale
    • Veicoli abbandonati in corsia di marcia senza adeguate segnalazioni di pericolo
  4. Condizioni meteo estreme
    • Nebbia fitta, forti precipitazioni, neve o ghiaccio sulla strada
    • Scarsa visibilità che richiederebbe una segnalazione maggiore e un’attenzione più alta
  5. Comportamenti imprudenti dei conducenti
    • Sorpassi azzardati, frenate improvvise, eccessi di velocità
    • Distrazioni dovute all’uso di smartphone o altri dispositivi elettronici
  6. Mancata precedenza in fase di immissione da una laterale
    • Un veicolo che tenta di immettersi sulla strada principale senza fermarsi o rallentare
    • Sovrapposizione di manovre: l’auto proveniente dalla laterale può costituire una turbativa se non rispetta il diritto di precedenza e genera un pericolo immediato
Ciascuno di questi elementi, da solo o in combinazione, può generare un sinistro o aggravarne le conseguenze. Se vi è una domanda frequente che ci si pone, è proprio: “In che misura una simile turbativa può influire sulla richiesta di risarcimento e sulla ripartizione delle responsabilità?”

RILEVANZA DELLA TURBATIVA AI FINI DEL RISARCIMENTO

Nel contesto di un sinistro stradale, stabilire l’esatta responsabilità è cruciale per definire l’eventuale risarcimento danni. La presenza di una turbativa, specie se riconducibile a terzi (per esempio un ente proprietario della strada che non ha curato la manutenzione o una ditta che non ha posizionato correttamente la segnaletica di cantiere), può modificare sensibilmente la dinamica dell’incidente e, di conseguenza, le relative colpe.
  • Responsabilità condivisa: quando due o più conducenti violano norme del Codice della Strada. Ad esempio, un’auto in sosta vietata potrebbe aver ostacolato la visuale di un altro veicolo che, a sua volta, viaggiava a velocità eccessiva.
  • Responsabilità dell’ente proprietario: l’ente che gestisce la strada può essere chiamato a rispondere dei danni qualora non abbia segnalato adeguatamente una situazione di pericolo.
  • Concorso di colpa: la turbativa molto spesso permette di ottenere un rimborso, ma in tanti casi non porta a un riconoscimento di “colpa/ragione” piena. Si arriva invece a un concorso di colpa, poiché la compagnia assicurativa attribuisce una percentuale di responsabilità sia a chi ha subito l’incidente sia agli eventuali soggetti che hanno generato la turbativa.
In fase di trattativa, ogni elemento di turbativa provato con documentazione e testimonianze può influenzare l’importo e i tempi della liquidazione. Tuttavia, proprio per la complessità di queste situazioni, è fondamentale saper ricostruire correttamente l’accaduto e sostenere le proprie ragioni di fronte al liquidatore della compagnia assicurativa.

ACCERTAMENTO E PROVE: COME DIMOSTRARE LA TURBATIVA

Vi siete mai chiesti come dimostrare, ad esempio, che quella buca in piena carreggiata, quella mancata precedenza o quel segnale caduto abbiano realmente causato l’incidente? La raccolta delle prove è un passaggio essenziale per far valere i propri diritti:
  • Fotografie e video: scattate immagini chiare della strada, dei cartelli e di eventuali ostacoli o pericoli. Se possibile, registrate video in cui si evidenzi la mancanza di segnalazioni o la presenza di anomalie.
  • Testimoni oculari: le dichiarazioni di altre persone presenti sul luogo del sinistro possono risultare decisive. Ricordate di annotare i loro recapiti per eventuali conferme in sede legale o assicurativa.
  • Verbali delle Forze dell’Ordine: se intervengono Polizia o Carabinieri, il loro rapporto è un documento fondamentale, spesso corredato di planimetrie e descrizioni della scena dell’incidente.
  • Accesso agli atti: in alcuni casi, si può richiedere all’ente proprietario della strada la documentazione relativa alla manutenzione o ai lavori in corso, per verificare se siano state rispettate le normative vigenti.
Tali azioni, insieme a una corretta procedura di denuncia alle assicurazioni, consentono di costruire un quadro solido e di evitare contestazioni successive che possano ridurre o negare il risarcimento.  

RUOLO DI UN CONSULENTE SPECIALIZZATO

Spesso, la complessità di un sinistro con turbativa rende consigliabile il ricorso a professionisti in infortunistica stradale. Una realtà come Infortunistica Antoniana Treviso assicura un supporto concreto in tutte le fasi:
  • Ricostruzione della dinamica: attraverso perizie tecniche e sopralluoghi, si valuta in modo oggettivo l’incidenza di eventuali turbative.
  • Gestione dei rapporti con le assicurazioni: si evita che la compagnia minimizzi o contesti la turbativa, concordando con competenza le migliori condizioni di risarcimento.
  • Valutazione medico-legale: se sono presenti lesioni personali, un consulente esperto può indicare le procedure giuste per ottenere un equo ristoro del danno biologico o morale.
  • Assistenza legale: in caso di controversie o necessità di un procedimento giudiziario, è utile essere affiancati da avvocati competenti in diritto civile e assicurativo.
Il ruolo del consulente è cruciale soprattutto per discutere con il liquidatore della compagnia assicurativa, dimostrando con rigore le dinamiche dell’incidente e evidenziando la presenza di una turbativa. Proprio la complessità di questi casi può portare a un concorso di colpa, e un esperto è in grado di far valere le ragioni del danneggiato, evitando che la percentuale di responsabilità attribuita risulti eccessivamente penalizzante.  

COME PREVENIRE O RIDURRE I RISCHI DI TURBATIVA

Non sempre è possibile prevenire completamente le turbative, ma ciascun conducente può adottare alcune precauzioni per limitare il pericolo di incidenti:
  1. Rispettare sempre i limiti di velocità e la distanza di sicurezza. In caso di imprevisti, avere uno spazio di frenata adeguato permette di evitare o ridurre l’impatto.
  2. Mantenere l’auto in buone condizioni. Gomme, freni e fanali efficienti sono fondamentali per una guida sicura.
  3. Segnalare tempestivamente eventuali anomalie. Se notate una buca pericolosa o un cartello caduto, informate le autorità competenti (Polizia Locale, Comune).
  4. Non sostare in aree non consentite. Parcheggiare in modo irregolare può costituire un grave fattore di turbativa per gli altri utenti della strada.
  5. Prestare particolare attenzione in condizioni meteo avverse. Ridurre la velocità e aumentare la prudenza può fare la differenza.
  6. Rispettare le precedenze. Nelle strade laterali, immettersi sulla carreggiata principale senza la dovuta cautela è tra le cause più comuni di incidenti, spesso considerati come turbativa.
 

CONCLUSIONE: PROTEGGI I TUOI INTERESSI

La turbativa è spesso sottovalutata dai conducenti, eppure risulta determinante nelle dinamiche di un sinistro stradale e nelle successive pratiche di risarcimento danni. Chiunque rimanga coinvolto in un incidente in cui sospetta la presenza di una turbativa ha il diritto di far valere le proprie ragioni, raccogliendo prove e seguendo le procedure previste dalla legge. Conoscere a fondo questi aspetti aiuta a proteggere i propri interessi e a ottenere la giusta compensazione, senza subire ingiuste penalizzazioni. Molte volte, la turbativa consente di ottenere un rimborso almeno parziale, poiché in sede di trattativa si giunge alla ripartizione delle responsabilità tra più soggetti. Tuttavia, è importante non scoraggiarsi nel caso venga prospettato un concorso di colpa. Con l’ausilio di professionisti qualificati, è possibile argomentare la propria posizione in modo più incisivo, limitando o annullando la percentuale di responsabilità attribuita.

CONSIDERAZIONI FINALI

..dal nostro punto di vista, la chiave per affrontare al meglio ogni sinistro – e in particolare quelli in cui si configurino elementi di turbativa – è unire la tempestività nella raccolta delle prove a una solida competenza tecnica e legale. Infortunistica Antonian offre un servizio completo, dalla consulenza iniziale fino all’ottenimento del risarcimento. Le situazioni che sembrano complesse possono spesso risolversi più agevolmente se affrontate con metodo e con l’assistenza di veri professionisti. Se siete stati coinvolti in un sinistro stradale e vi trovate spaesati, contattateci il prima possibile per ricevere un parere qualificato e una gestione puntuale della vostra pratica. Non lasciate che la turbativa diventi un ostacolo insormontabile: prevenire gli errori e mettere in evidenza ogni aspetto critico è il primo passo per ottenere giustizia e tutela.

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