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Num. verde 800 20.22.24
V.le della Repubblica, 243 G - Treviso

Cos’è un’infortunistica

Il tuo miglior alleato per raggiungere il massimo e giusto risarcimento

L’ Infortunistica Stradale comprende tutta l’attività e gli strumenti necessari per la tutela giurisdizionale del danneggiato e il risarcimento a seguito di un incidente stradale, di un infortunio sul lavoro, un caso di malasanità, casi di incendio, furti ed ogni altra problematica ove vi è una copertura assicurativa.

Danno Risarcibile
Il danno risarcibile può essere di due tipi: patrimoniale e non patrimoniale. Il danno patrimoniale riguarda la perdita economica subita dal danneggiato, ed è suddiviso in danno emergente (es. costi di riparazione) e lucro cessante (es. mancati guadagni). Il danno non patrimoniale, invece, coinvolge lesioni di beni non economici, come la salute, e comprende il danno biologico, permanente, morale ed esistenziale. La giurisprudenza tende a considerare il danno non patrimoniale come una categoria unitaria, nonostante alcune differenze nella valutazione specifica dei singoli casi.


Nel contesto dell’infortunistica stradale, il danno biologico è il più frequente e si valuta attraverso l’invalidità temporanea o permanente, con risarcimenti calcolati tramite apposite tabelle. Recenti sviluppi giurisprudenziali, però, hanno introdotto una maggiore flessibilità nella valutazione del danno morale, promuovendo la personalizzazione del risarcimento in base alle circostanze individuali del danneggiato, come l’impatto sulle sue abitudini di vita e le sofferenze subite.

L'Infortunistica stradale

L’infortunistica stradale rappresenta un valido alleato per affrontare con maggiore serenità le difficoltà che emergono quando si intraprende una richiesta di rimborso assicurativo. Questo settore, specializzato nella gestione di sinistri stradali, malasanità ed infortuni sul lavoro, aiuta a districarsi in un contesto normativo complesso e in continua evoluzione, garantendo al danneggiato il supporto necessario per ottenere il risarcimento a cui ha diritto.


Sono numerosi gli aspetti da considerare quando si affronta una richiesta di rimborso, e molteplici le normative che regolano tale processo. Nel corso degli anni, il panorama legislativo ha subito importanti cambiamenti, come a esempio l’introduzione del “Risarcimento Diretto” (o CARD,


Convenzione tra Assicuratori per il Risarcimento Diretto) *, che ha stravolto alcune procedure, danno maggiori grattacapi ai danneggiati nella gestione delle pratiche; la sua applicazione non è priva di complessità, e conoscere nei dettagli il funzionamento di tali meccanismi è cruciale per evitare errori che potrebbero compromettere il diritto al risarcimento.

Rimanere aggiornati sulle normative più recenti e sulle sentenze della giurisprudenza è fondamentale per fornire un’assistenza puntuale e competente. Solo in questo modo è possibile offrire il massimo supporto al danneggiato, garantendo una gestione corretta e tempestiva della pratica di rimborso. Questo costante aggiornamento permette inoltre di interpretare e applicare nel modo più giusto le disposizioni vigenti, assicurando che i diritti del danneggiato siano pienamente tutelati.

Diritto al Risarcimento
Il diritto al risarcimento dei danni nel nostro ordinamento si basa su due requisiti essenziali: la presenza di un danno effettivo e la violazione di un diritto che rende il danno ingiusto. La responsabilità per il risarcimento può derivare sia da illeciti extracontrattuali (come previsto dall’art. 2043 c.c.) sia dall’inadempimento di obblighi contrattuali (art. 1218 c.c.). Nel contesto dell’infortunistica stradale, entrambi i tipi di responsabilità possono essere rilevanti.


L’accertamento del nesso causale è un passaggio fondamentale per ottenere il risarcimento. Questo richiede la verifica di un rapporto di causalità materiale tra la condotta e il danno e di una causalità giuridica tra la lesione e i danni subiti. Diverse teorie sono state proposte per stabilire il nesso causale, ma la giurisprudenza richiede che il danno sia una conseguenza normale della condotta e che non vi siano eventi che spezzino il legame causale. Anche i danni indiretti possono essere risarciti se si configurano come conseguenze normali e prevedibili dell’illecito.
Danni alla Salute
Relativamente ai danni alla salute derivanti da un sinistro stradale, il calcolo del risarcimento si basa su due principali categorie di invalidità: temporanea e permanente.

– L’invalidità temporanea copre il periodo impiegato dal danneggiato a giungere alla guarigione clinica, e questo periodo verrà suddiviso in fasce di gravità, con conseguente importo economico giornaliero che diminuirà man mano che ci si avvicinerà alla guarigione. Per esempio, il risarcimento per un giorno di inabilità totale è attualmente (2024 – tabella riferimento micro-invalidità) di 54,80 euro.

– L’invalidità permanente invece riguarda le menomazioni residue che persistono anche dopo il completamento delle cure e viene valutata in punti percentuali. Questi punti determinano l’importo del risarcimento, con distinzione tra lesioni micropermanenti (dal 0% al 9%) e macropermanenti (dal 10% al 100%). La valutazione e liquidazione delle lesioni micropermanenti seguono le tabelle stabilite dall’articolo 139 del Codice delle Assicurazioni, mentre le lesioni macropermanenti sono regolate da tabelle specifiche dei Tribunali, come quella di Milano. In ogni caso, è possibile aumentare il risarcimento fino al 30% in base alle condizioni soggettive del danneggiato.


Giurisprudenza rilevante evidenzia che le tabelle milanesi servono come parametro per la valutazione equitativa del danno biologico e che il risarcimento per danno biologico da micropermanenti può essere aumentato solo fino al 20% in base alle condizioni soggettive del danneggiato (danno morale). È fondamentale distinguere tra invalidità temporanea e permanente, pur mantenendo un’interpretazione unitaria del danno biologico, e accertare le sofferenze morali separatamente per evitare duplicazioni nel risarcimento.
Danno Risarcibile
Il danno risarcibile può essere di due tipi: patrimoniale e non patrimoniale. Il danno patrimoniale riguarda la perdita economica subita dal danneggiato, ed è suddiviso in danno emergente (es. costi di riparazione) e lucro cessante (es. mancati guadagni). Il danno non patrimoniale, invece, coinvolge lesioni di beni non economici, come la salute, e comprende il danno biologico, permanente, morale ed esistenziale. La giurisprudenza tende a considerare il danno non patrimoniale come una categoria unitaria, nonostante alcune differenze nella valutazione specifica dei singoli casi.


Nel contesto dell’infortunistica stradale, il danno biologico è il più frequente e si valuta attraverso l’invalidità temporanea o permanente, con risarcimenti calcolati tramite apposite tabelle. Recenti sviluppi giurisprudenziali, però, hanno introdotto una maggiore flessibilità nella valutazione del danno morale, promuovendo la personalizzazione del risarcimento in base alle circostanze individuali del danneggiato, come l’impatto sulle sue abitudini di vita e le sofferenze subite.
Danno Risarcibile
Il danno risarcibile può essere di due tipi: patrimoniale e non patrimoniale. Il danno patrimoniale riguarda la perdita economica subita dal danneggiato, ed è suddiviso in danno emergente (es. costi di riparazione) e lucro cessante (es. mancati guadagni). Il danno non patrimoniale, invece, coinvolge lesioni di beni non economici, come la salute, e comprende il danno biologico, permanente, morale ed esistenziale. La giurisprudenza tende a considerare il danno non patrimoniale come una categoria unitaria, nonostante alcune differenze nella valutazione specifica dei singoli casi.


Nel contesto dell’infortunistica stradale, il danno biologico è il più frequente e si valuta attraverso l’invalidità temporanea o permanente, con risarcimenti calcolati tramite apposite tabelle. Recenti sviluppi giurisprudenziali, però, hanno introdotto una maggiore flessibilità nella valutazione del danno morale, promuovendo la personalizzazione del risarcimento in base alle circostanze individuali del danneggiato, come l’impatto sulle sue abitudini di vita e le sofferenze subite.

L’Infortunistica Antoniana, dal 1998, si distingue per il suo costante impegno nella formazione, con l’obiettivo di offrire un servizio che rappresenti una vera e propria fonte di soddisfazione per i clienti. La nostra missione principale è garantire un supporto di qualità che non solo risolva i problemi dei nostri assistiti, ma superi le loro aspettative. Riteniamo che la migliore ricompensa per il nostro lavoro risieda proprio nella soddisfazione di chi si affida a noi.

Siamo profondamente orgogliosi delle numerose persone che, nel corso degli anni, ci hanno manifestato il loro apprezzamento, lasciando sincere recensioni * che testimoniano la nostra dedizione e professionalità. Ogni commento positivo non solo ci gratifica, ma rappresenta anche un incentivo per continuare a migliorare e perfezionare i nostri servizi. Allo stesso tempo, siamo grati a coloro che sceglieranno di condividere la loro esperienza con noi in futuro, poiché il loro feedback è essenziale per mantenere alti i nostri standard di qualità.

Sapere di essere stati all’altezza del compito affidatoci non è solo motivo di soddisfazione, ma anche una conferma del valore del nostro impegno quotidiano. Ogni volta che un cliente ci affida la gestione di una situazione complessa, riconosciamo la responsabilità che questo comporta, e lavoriamo con dedizione per garantire che la fiducia riposta in noi sia ben ripagata. Per noi, il successo non si misura solo nei risultati concreti ottenuti, ma anche nel riconoscimento della qualità del servizio che riusciamo a fornire.

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